- Offerta formativa A.A. 2017/2018
- Laurea in SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE
- FILOSOFIA DELLA MENTE
FILOSOFIA DELLA MENTE
- Insegnamento
- FILOSOFIA DELLA MENTE
- Insegnamento in inglese
- Philosophy of mind
- Settore disciplinare
- M-FIL/01
- Corso di studi di riferimento
- SCIENZA E TECNICHE PSICOLOGICHE
- Tipo corso di studio
- Laurea
- Crediti
- 8.0
- Ripartizione oraria
- Ore Attività Frontale: 40.0
- Anno accademico
- 2017/2018
- Anno di erogazione
- 2018/2019
- Anno di corso
- 2
- Lingua
- ITALIANO
- Percorso
- PERCORSO GENERICO/COMUNE
- Docente responsabile dell'erogazione
- DE LEO DANIELA
Descrizione dell'insegnamento
Conoscenza storico-filosofica di base.
Come ci rappresentiamo il mondo? Riportiamo tutte le conoscenze che di esso abbiamo ad una esperienza soggettiva? Seguiamo una spiegazione soggettiva dell’esperienza o una spiegazione dell’esperienza soggettiva? Come si può passare da un discorso di qualcosa conosciuto oggettivamente a un discorso conosciuto personalmente, dalla terza alla prima persona? Come si puo’ mettere insieme il descrittivo neuronale e il vissuto?
Per rispondere a talli domande, che risultano orientative del modo di pensare – ripensare il rapporto uomo-mondo e dunque la costruzione dei repertori culturali sui quali poter attivare l’azione psicologica, ricorreremo, nelle lezioni del corso, al costrutto fenomenologico. Seguendo l’impostazione teoretica secondo la quale la fenomenologia, prima di essere una “filosofia della mente”, è un ripesare il rapporto “uomo-mondo” come “uomo nel mondo”. Se l’uomo, infatti, è scaraventato tra le cose, allora è compito della filosofia riscoprire un contatto pre-teoretico con le cose stesse, al di là di un atteggiamento filosoficamente determinato. I presupposti teoretici dell’indagine fenomenologica sul mentale affondano le loro radici nella fenomenologia tedesca e rappresentano un carattere inconsueto rispetto agli studi tradizionali delle neuroscienze. Indagheremo, nel corso, come la fenomenologia possa essere definita scienza dell’esperienza, ponendosi come una nuova Weltanschauung rispetto al realismo metafisico e l’idealismo classico. Si intende presentare il metodo fenomenologico non come la “scienza dell’introspezione”, quindi non assumendo come punto di vista il soggetto particolare (questo io), bensì la condizione della possibilità, quale prospettiva del “fare esperienza del mondo”. Si analizzeranno pertanto i contenuti di: coscienza e autocoscienza, relazione percettiva tra intenzionalità e attezionalità, mente incarnata e intersoggettività. Obiettivo sarà quello di presentare i concetti chiave della neurofenomenologia: intesa come:
- tentativo di rendere possibile un approccio diverso ai problemi della mente e della coscienza;
- atteggiamento metodologico, in bilico tra filosofia e scienza;
- proposta metodologica, che cerca di analizzare e comprendere l’attività cerebrale (descrizioni in terza persona) in termini compatibili con l’esperienza soggettiva della stessa (descrizioni in prima persona).
Lo studente dovrà acquisire conoscenze di base delle principali correnti del pensiero filosofico, e approfondire il pensiero fenomenologico. Lo studio dei classici condotti in parallelo gli permetterà di acquisire la metodologia di analisi e comparazione dello sviluppo storico delle riflessioni sulla filosofia della mente e ottenere la capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni, usando le categorie filosofiche per strutturare il pensiero fenomenologico-. L’obiettivo primario sarà quello di far acquisire allo studente abilità del metodo fenomenologico quale fondamento per indagare i contesti di analisi psicologica.
Il corso sarà articolato alternando ore di lezioni frontali e ore di attività seminariali. Queste ultime hanno lo scopo di far acquisire allo studente la capacità di formulare giudizi in autonomia e di comunicarli all’interno dei gruppi di lavoro.
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
Prova orale.
L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- Conoscenza delle principali categorie del pensiero filosofico
- Conoscenza approfondita della fenomenologia
- Capacità di esporre i risultati del proprio lavoro seminariale.
- Capacità di rispondere alle domande della docente
Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dottrinale, alla capacità di argomentare le proprie tesi.
Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL
Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico di Facoltà)
Commissione: Daniela De Leo (presidente), Giorgio Rizzo.
Corso di insegnamento “FILOSOFIA DELLA MENTE”
Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche
A. A 2018-2019 – docente titolare: prof.ssa Daniela De Leo
Semestre I
Crediti 8
1) Presentazione e obiettivi del corso
Come ci rappresentiamo il mondo? Riportiamo tutte le conoscenze che di esso abbiamo ad una esperienza soggettiva? Seguiamo una spiegazione soggettiva dell’esperienza o una spiegazione dell’esperienza soggettiva? Come si può passare da un discorso di qualcosa conosciuto oggettivamente a un discorso conosciuto personalmente, dalla terza alla prima persona? Come si puo’ mettere insieme il descrittivo neuronale e il vissuto?
Per rispondere a talli domande, che risultano orientative del modo di pensare – ripensare il rapporto uomo-mondo e dunque la costruzione dei repertori culturali sui quali poter attivare l’azione psicologica, ricorreremo, nelle lezioni del corso, al costrutto fenomenologico. Seguendo l’impostazione teoretica secondo la quale la fenomenologia, prima di essere una “filosofia della mente”, è un ripesare il rapporto “uomo-mondo” come “uomo nel mondo”. Se l’uomo, infatti, è scaraventato tra le cose, allora è compito della filosofia riscoprire un contatto pre-teoretico con le cose stesse, al di là di un atteggiamento filosoficamente determinato. I presupposti teoretici dell’indagine fenomenologica sul mentale affondano le loro radici nella fenomenologia tedesca e rappresentano un carattere inconsueto rispetto agli studi tradizionali delle neuroscienze. Indagheremo, nel corso, come la fenomenologia possa essere definita scienza dell’esperienza, ponendosi come una nuova Weltanschauung rispetto al realismo metafisico e l’idealismo classico. Si intende presentare il metodo fenomenologico non come la “scienza dell’introspezione”, quindi non assumendo come punto di vista il soggetto particolare (questo io), bensì la condizione della possibilità, quale prospettiva del “fare esperienza del mondo”. Si analizzeranno pertanto i contenuti di: coscienza e autocoscienza, relazione percettiva tra intenzionalità e attezionalità, mente incarnata e intersoggettività. Obiettivo sarà quello di presentare i concetti chiave della neurofenomenologia: intesa come:
- tentativo di rendere possibile un approccio diverso ai problemi della mente e della coscienza;
- atteggiamento metodologico, in bilico tra filosofia e scienza;
- proposta metodologica, che cerca di analizzare e comprendere l’attività cerebrale (descrizioni in terza persona) in termini compatibili con l’esperienza soggettiva della stessa (descrizioni in prima persona).
Bibliografia:
Shaun Gallagher,Dan Zahavi, La mente fenomenologica. Filosofia della mente e scienze cognitive, Cortina Raffaello, 2009
Neurofenomenologia. Le scienze della mente e la sfida dell'esperienza cosciente, M. Cappuccio (a cura di), Mondadori, 2006.
Letteratura secondaria
David Chalmers, “Philosophy of Mind”, Oxford University Press, New York 2012
Parte generale
Materiale didattico-dispense- letteratura secondaria per la conoscenza delle seguenti correnti:
empirismo, razionalismo, criticismo, idealismo, esistenzialismo.
2) Conoscenze e abilità da acquisire
Lo studente dovrà acquisire conoscenze di base delle principali correnti del pensiero filosofico, e approfondire il pensiero fenomenologico. Lo studio dei classici condotti in parallelo gli permetterà di acquisire la metodologia di analisi e comparazione dello sviluppo storico delle riflessioni sulla filosofia della mente e ottenere la capacità di analizzare e sintetizzare le informazioni, usando le categorie filosofiche per strutturare il pensiero fenomenologico-. L’obiettivo primario sarà quello di far acquisire allo studente abilità del metodo fenomenologico quale fondamento per indagare i contesti di analisi psicologica.
3) Prerequisiti
Conoscenza storico-filosofica di base.
4) Docenti coinvolti nel modulo didattico
Oltre al titolare del corso, prof.ssa Daniela De Leo, possono essere coinvolti nell’insegnamento in oggetto docenti esterni, che svilupperanno temi specifici dell’argomento studiato.
5) Metodi didattici e modalità di esecuzione delle lezioni
Il corso sarà articolato alternando ore di lezioni frontali e ore di attività seminariali. Queste ultime hanno lo scopo di far acquisire allo studente la capacità di formulare giudizi in autonomia e di comunicarli all’interno dei gruppi di lavoro.
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
6) Materiale didattico
Il materiale didattico è costituito dai libri di testo e dal materiale, anche postato on line, messo a disposizione dalla docente.
7) Modalità di valutazione degli studenti
Prova orale.
L’esame mira a valutare il raggiungimento dei seguenti obiettivi didattici:
- Conoscenza delle principali categorie del pensiero filosofico
- Conoscenza approfondita della fenomenologia
- Capacità di esporre i risultati del proprio lavoro seminariale.
- Capacità di rispondere alle domande della docente
Lo studente viene valutato in base ai contenuti esposti, alla correttezza formale e dottrinale, alla capacità di argomentare le proprie tesi.
Modalità di prenotazione dell’esame e date degli appelli
Gli studenti possono prenotarsi per l’esame finale esclusivamente utilizzando le modalità previste dal sistema VOL
Date degli esami (in attesa di approvazione del Calendario didattico di Facoltà)
Commissione: Daniela De Leo (presidente), Giorgio Rizzo.
Shaun Gallagher,Dan Zahavi, La mente fenomenologica. Filosofia della mente e scienze cognitive, Cortina Raffaello, 2009
Letteratura secondaria
David Chalmers, “Philosophy of Mind”, Oxford University Press, New York 2012
Parte generale
Materiale didattico-dispense- letteratura secondaria per la conoscenza delle seguenti correnti:
empirismo, razionalismo, criticismo, idealismo, esistenzialismo.
Semestre
Primo Semestre (dal 01/10/2018 al 25/01/2019)
Tipo esame
Non obbligatorio
Valutazione
Orale - Voto Finale
Orario dell'insegnamento
https://easyroom.unisalento.it/Orario