Laurea in SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE

Corso di studi
SCIENZE E TECNOLOGIE PER L'AMBIENTE
Corso di studi in inglese
ENVIRONMENTAL SCIENCES AND TECHNOLOGIES
Titolo
Laurea
Classe MIUR
Classe delle lauree in Scienze e tecnologie per l'ambiente e la natura - L-32 (DM270)
Durata
3 anni
Crediti
180
Dipartimento
DIPARTIMENTO DI SCIENZE E TECNOLOGIE BIOLOGICHE ED AMBIENTALI
Sito web del corso
https://www.unisalento.it/didattica/cosa-studiare/corsi-di-laurea/-/dettaglio/corso/LB03/scienze-e-tecnologie-per-l-ambiente
Lingua
ITALIANO
Sede
Lecce
Anno accademico
2024/2025
Tipo di accesso
Corso ad accesso libero
Profili professionali formati
3.1.3.5.0 - Tecnici delle costruzioni civili e professioni assimilate
3.2.2.1.1 - Tecnici agronomi
3.2.2.1.2 - Tecnici forestali
3.2.2.2.0 - Zootecnici

Descrizione del corso

Il Corso di Laurea triennale in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente permette l'acquisizione di adeguate competenze e strumenti per la comunicazione in lingua italiana e straniera (inglese) scritta e orale; abilità informatiche, elaborazione e integrazione di dati provenienti dalle diverse discipline; capacità di lavorare in gruppo; trasmissione e divulgazione dell'informazione su temi ambientali di attualità.
É previsto l'utilizzo di aule informatiche e laboratori linguistici con esercitazioni personalizzate e di gruppo. Per le abilità linguistiche è prevista idoneità al termine del corso.
Nel corso del periodo di stage (da svolgere presso laboratori di ricerca, strutture pubbliche e private, imprese, enti e ordini professionali) lo studente potrà integrare e implementare competenze trasversali acquisite attraverso il percorso multidisciplinare proposto nel Corso di Laurea, unitamente a capacità di lavorare in gruppo e trasmissione e divulgazione dell'informazione sui temi delle Scienze Ambientali. L'acquisizione di tali conoscenze sarà ulteriormente corroborata dallo svolgimento della prova finale e la verifica di detta acquisizione concorrerà alla relativa valutazione.
Il Corso di Laurea favorisce l'acquisizione di una consapevole autonomia di giudizio con riferimento a valutazione e integrazione di dati sperimentali e non, originati dalle diverse discipline; valutazione della didattica; principi di deontologia professionale nell'ambito della valutazione dei sistemi socio-ambientali. L'autonomia di giudizio viene di norma sviluppata in tutte le attività didattiche, in particolar modo durante lo svolgimento del tirocinio formativo e della prova finale. L'autonomia di giudizio sarà valutata anche negli esami di profitto delle singole discipline, in cui si terrà conto della capacità di elaborare in modo autonomo le conoscenze acquisite.

Il CD svolge una serie di iniziative volte ad aumentare la propensione ad iscriversi al CdS, attraverso una scelta universitaria consapevole, anche allo scopo di ridurre il tasso di abbandono universitario particolarmente rilevante nei primi anni universitari.
Alle attività di orientamento partecipano tutti i docenti del CD e sono coordinate da un gruppo di lavoro dedicato (Gruppo Orientamento). Alcune attività sono gestite in autonomia dal CdS, mentre la maggior parte di esse si inseriscono nei programmi operativi messi in campo dal Dipartimento di Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e dall'Ateneo (Progetto Orientamento Attivo, Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento-PCTO, progetti Erasmus, UniSalento Summer Camp, Open day, Salone dello Studente, Progetto “Un giorno da ricercatore”, etc)
Nell'ambito delle varie proposte, i docenti del CD contribuiscono alle attività di orientamento mediante erogazione di seminari sulle aree oggetto di valutazione del test di accesso al CdS, allo scopo di illustrare i principali contenuti e ambiti di applicazione delle scienze ambientali. Inoltre, con le stesse finalità, sono organizzate attività laboratoriali e visite guidate, anche sul campo, per favorire l'approccio di tipo esperienziale agli argomenti e alle problematiche oggetto del percorso formativo proposto dal CdS.

Si riportano di seguito alcune delle iniziative di orientamento in ingresso alle quali il CD ha partecipato aa.aa. 2021/22-2022/23-2023/24
• Progetto orientamento attivo (febbraio-maggio 2022)
• Erasmus (Liceo Scientifico “Cosimo De Giorgi”-Lecce) (27-30/09/2022)
• UniSalento Summer camp 2022 (12-16/09/2022)
• Open day 'Conosci Unisalento' - Campus Ecotekne (24/10/2022)
• Incontro con i referenti PCTO degli istituti scolastici (19/10/2022)
• Seminari PCTO (23-24-27/02/2023)
• 'Noi STEM del futuro' in associazione con 'Zonta club' Taranto (febbraio-marzo 2023)
• PCTO “Un giorno da ricercatore” (attività di monitoraggio presso oasi WWF 'le Cesine') (5-9/06/2023)
• Progetto 'Un giorno da ricercatore' febbraio - aprile 2024 (attività di orientamento presso il campus Ecotekne)
ll Consiglio Didattico affida ogni nuovo studente ad un tutor (docente titolare di insegnamento nel Corso di Laurea magistrale in Scienze Ambientali), che ha la responsabilità per l'intero percorso biennale di un piccolo gruppo degli stessi. Il Consiglio Didattico provvede alla sostituzione nel loro ruolo di tutor dei docenti non più in servizio presso l'Università del Salento. Le informazioni relative all'elenco dei tutor ed all'affidamento degli studenti sono disponibili nella sezione 'Didattica' del sito web del DiSTeBA all'indirizzo http://www.scienzemfn.unisalento.it/web/834089/1088.

Il contenuto del presente quadro è basato sui dati forniti dal report del Nucleo di Valutazione di Ateneo relativi alle opinioni degli studenti nell'a.a. 2021-2022. Il report consente anche il confronto con i dati medi del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche ed Ambientali, cui il corso di laurea afferisce. È possibile, inoltre, esaminare la variazione del grado di soddisfazione rispetto a quello riscontrato nell'anno precedente (a.a. 2020-2021).

Le domande sono suddivise in tre principali sezioni:
- Sezione 1 relativa all'Insegnamento, che include le domande dalla D1 alla D4;
- Sezione 2 relativa alla Docenza, che include le domande dalla D5 alla D10 e
- Sezione 3 relativa all'Interesse, che si compone delle domande D11 e D12.

Sulla base dell'analisi delle risposte fornite dagli studenti frequentanti, nell'ambito della sezione 1 si osserva un calo del grado di soddisfazione relativamente a tutte le domande. In particolare, si registra uno scostamento più consistente rispetto al valore medio di Dipartimento (71%) per la domanda D1 (“Le conoscenze preliminari possedute sono risultate sufficienti per la comprensione degli argomenti previsti nel programma d'esame?”), per la quale la percentuale di risposte positive fornite dagli studenti frequentanti è risultata pari al 65%. Tale riscontro non è di conforto alle azioni già messe in atto dal CD per migliorare le conoscenze preliminari in ingresso, come i percorsi di tutoraggio attivati ed erogati per la maggior parte degli insegnamenti del I anno. Si fa presente, tuttavia, che i corsi di supporto per l'a.a. 2021-2022 sono stati calendarizzati in ritardo rispetto ai tempi previsti. A tal proposito, l'auspicio è che i tempi amministrativi per l'attivazione dei percorsi di tutoraggio siano nei prossimi anni in linea con le attività didattiche. In merito agli anni di corso successivi al primo, il mancato rispetto delle propedeuticità potrebbe essere causa di risposte non positive fornite al quesito D1. A tal proposito va rimarcato che le propedeuticità non sono state implementate fino a tempi recenti nel sistema di prenotazione degli esami. Inoltre, il CD ha di recente rimodulato le propedeuticità per alcuni insegnamenti del II e III anno (a partire dall'a.a. 2022-2023, art.16 del Regolamento Didattico), con lo scopo di delineare ancora più chiaramente il percorso che garantisca una idonea preparazione di base per tutte le discipline nei vari anni. Gli esiti di tale azione di miglioramento potranno essere valutati nel prossimo sondaggio. Anche le domande D2 (“Il carico di studio dell'insegnamento è adeguato rispetto ai crediti assegnati?”) e D3 (“Il materiale didattico (indicato e disponibile) è adeguato per lo studio della materia?”) hanno fatto registrare una flessione rispetto all'anno precedente e uno scostamento rispetto ai valori medi di Dipartimento, evidenziando l'aumento degli studenti che percepiscono mediamente come “problematici” i vari insegnamenti in merito al carico di studio e/o agli strumenti a loro disposizione per affrontarli. Sarà cura del CD verificare se le difficoltà percepite da alcuni studenti si traducano o meno in un calo delle performance e della regolarità delle carriere. In riferimento alla domanda D4 (“Le modalità di esame sono state definite in modo chiaro?”), che fa registrare un lieve calo (-1%) e uno scostamento di 3 punti percentuali dal valore medio per le lauree triennali, sarà cura del corpo docente porre ulteriore attenzione a questo aspetto e ribadire agli studenti che i dettagli relativi alle modalità d'esame sono disponibili anche sulle schede insegnamento disponibili sul web.

Anche nell'ambito della sezione 2 è stato osservato un calo del grado di soddisfazione rispetto ai dati riportati per l'a.a. precedente, con uno scostamento negativo dai valori medi delle lauree triennali del Dipartimento. Le domande più critiche appaiono la D7 (“Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?”) e la D10 (“Il docente è reperibile per chiarimenti e spiegazioni?”) rispettivamente con -4% e -5% di risposte positive rispetto all'anno precedente e -3% e -4% rispetto alla media per le lauree triennali.
Analogamente alle altre sezioni, anche la sezione 3 è caratterizzata da un generale decremento del grado di soddisfazione rispetto all'anno precedente, con indici di gradimento inferiori ai dati medi di Dipartimento relativi alle lauree triennali.
Preso atto dei risultati non positivi del seguente sondaggio e tenuto conto che la scarsa numerosità del CdS predispone ad una maggiore variabilità intrinseca dei dati medi, il CD si propone di monitorare con attenzione l'andamento della customer satisfaction anche attraverso l'analisi periodica dei dati medi parziali per l'a.a. 2022-2023 a cura del Presidente. In caso di persistenza di un grado di soddisfazione significativamente inferiore alla media di Dipartimento si procederà ad un'analisi dettagliata delle cause e alla messa in campo di azioni di miglioramento specifiche.

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Rif. Le informazioni riportate nel presente quadro sono state approvate dal Consiglio Didattico di Scienze Ambientali nella riunione del 21/07/2023.

Opinioni degli studenti - A cura del Presidio della Qualità D'Ateneo
Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente - Opinione dei Laureati.

Le informazioni di riferimento sono contenute nel file PDF allegato e sono state approvate dal C.D. di Scienze Ambientali nella riunione del 23/7/2021.

Opinioni dei laureati
Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente permette di acquisire adeguate capacità per lo sviluppo e l'approfondimento di ulteriori competenze con riferimento a: consultazione di materiale bibliografico, consultazione di banche dati e altre informazioni in rete, utilizzo di sistemi informativi territoriali, strumenti conoscitivi di base per l'aggiornamento continuo delle conoscenze. La capacità di apprendimento sarà sviluppata durante tutto il corso degli studi con un particolare contributo dallo svolgimento del tirocinio formativo e della prova finale. La verifica sarà svolta durante gli esami di profitto.


Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente fa parte della Classe L-32 delle Lauree in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente e la Natura, ha la durata di 3 anni e prevede che per accedervi sia sufficiente il possesso di un diploma quinquennale di Scuola Media Superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto equipollente, senza alcuna prova selettiva d'ingresso.

L'immatricolazione al Corso richiede in ogni caso la verifica obbligatoria della preparazione iniziale secondo i termini e le modalità specificate nel Quadro A3 della presente scheda.

Il Corso di Laurea ha l'obiettivo di formare laureati che dovranno possedere una cultura sistemica di ambiente e una buona pratica del metodo scientifico per l'analisi di componenti e fattori di processi, sistemi e problemi riguardanti l'ambiente, sia naturale che modificato dagli esseri umani. Ciò consente loro di proseguire gli studi indirizzandosi verso Corsi di Laurea Magistrali su temi ambientali. Il contributo delle discipline matematiche, fisiche, chimiche, ecologiche e naturalistiche, rappresenta la base su cui le attività formative caratterizzanti vanno a costruire la specificità del Corso di Laurea toccando i diversi aspetti delle Scienze Ambientali.

Gli sbocchi professionali del Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente comprendono le attività tecniche e di collaborazione presso Amministrazioni locali, Organizzazioni pubbliche e Società private sia in materia di campionamento, monitoraggio ed analisi integrata di matrici ambientali nelle loro componenti abiotiche e biotiche degli ecosistemi e dei processi ambientali connessi, sia in materia di valutazioni ambientali a supporto della pianificazione ambientale e territoriale per la sostenibilità.

Per il conseguimento del titolo accademico finale è necessario acquisire 180 CFU (Crediti Formativi Universitari).
Le attività formative, organizzate in un unico percorso, sono volte a fornire una visione sistemica di componenti (biotiche ed abiotiche), fattori e processi ambientali, nonché delle fragilità relative alle sensibilità ambientali di origine naturale o derivanti dalla pressione antropica. La conoscenza di queste relazioni è essenziale per la valutazione dello stato dei sistemi ambientali.
Per realizzare tale obiettivo sono previste attività formative di base, caratterizzanti, affini e integrative, a scelta e ulteriori attività che completano la formazione con abilità linguistiche (nella lingua inglese) e di sicurezza di laboratorio. La previsione di un tirocinio formativo presso aziende, strutture della pubblica amministrazione e laboratori e/o stage presso università consente, in particolare a coloro che vogliono inserirsi nel mondo del lavoro, di farne esperienza in un contesto applicativo.

In particolare:
- la formazione di base, che fa riferimento a discipline matematiche, fisiche, chimiche, delle scienze della Terra e biologiche, rappresenta una solida base per le attività caratterizzanti previste nei temi della botanica, della chimica analitica e della chimica ambientale, della geologia stratigrafica, della geofisica, della meteorologia ed oceanografia fisica, della fisiologia e della microbiologia ambientale. Uno specifico spazio è dedicato ai temi ecologici sia in termini di fondamenti, sia con riguardo al ruolo della biodiversità, sia nell'applicazione alla pianificazione.
- le discipline affini e integrative concorrono a consolidare il bagaglio del laureato nei temi dell'economia e del diritto, della fisica applicata, della geobotanica, della matematica e informatica, della fisiologia vegetale.
La prova finale per il conseguimento della Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente consiste nella presentazione di una tesi elaborata dallo studente su un argomento di interesse ambientale connesso con le conoscenze acquisite attraverso i corsi del piano di studi, sotto la guida di almeno un relatore. La prova finale deve far emergere: a) la maturità culturale, b) la capacità del laureando di elaborazione personale dell'argomento, c) la capacità di inserire l'argomento affrontato nell'ambito delle competenze trasversali acquisite, d) la sua abilità nell'affrontare efficacemente il tema affrontato. Il voto di laurea è espresso in cento-decimi con eventuale lode e tiene conto dell'esito della prova finale, del percorso complessivo dello studente, della preparazione e maturità scientifica e professionale raggiunti.
Un apposito Regolamento stabilito dall'Organo Didattico Competente determina i criteri e le modalità per l'assegnazione dell'argomento, del relatore e del voto di laurea.
La prova finale per il conseguimento della Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente consiste nella stesura di un elaborato a carattere sperimentale e/o teorico su un argomento di interesse ambientale connesso con le conoscenze acquisite attraverso i corsi del piano di studi, sotto la guida di almeno un relatore.

L'elaborato è valutato da un Commissario di lettura nominato dal Presidente del Consiglio Didattico che produce un giudizio. La Commissione di laurea, nominata dal Presidente del Consiglio Didattico e composta da almeno tre componenti (tra cui Presidente e Relatore), sulla base dei giudizi dei Commissari di lettura e di quanto stabilito dal Regolamento per la Laurea di I Livello in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente, stabilisce il voto di laurea e conferisce il titolo di studio. Per l'assegnazione dell'argomento della tesi di laurea, lo studente, dopo aver acquisito almeno 147 CFU, o comunque 138 CFU all'inizio del secondo semestre del III anno per studenti in corso, dovrà presentare al Presidente del Consiglio Didattico una domanda di accesso alle attività della prova finale. Il Presidente autorizzerà lo svolgimento delle attività sulla base dell'apposito Regolamento, valutando la congruenza dell'argomento dell'elaborato di laurea con il piano di studi dello studente e con l'SSD del relatore, che concorderà l'argomento stesso con lo studente e sovrintenderà all'attività di tesi e alla stesura dell'elaborato. L'argomento dell'elaborato dovrà riguardare almeno uno degli insegnamenti presenti nel piano di studi dello studente.

Il voto di laurea è espresso in cento-decimi con eventuale lode, e tiene conto dell'esito della prova finale, del percorso complessivo dello studente, della preparazione e maturità scientifica e professionale raggiunti.

Un apposito Regolamento stabilito dall'Organo Didattico Competente determina i criteri per l'assegnazione dell'argomento, del relatore e del voto di laurea (v. Regolamento collegato).
Per essere ammessi al Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente occorre essere in possesso di un diploma quinquennale di Scuola Media Superiore o di altro titolo conseguito all'estero riconosciuto equipollente.

Il Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente è ad accesso libero, ma ai fini dell'accesso e di un proficuo inserimento nel percorso formativo del Corso di Laurea si richiedono buone conoscenze delle nozioni di base di Biologia, Chimica, Fisica e Scienze della Terra.

Gli studenti devono sostenere una prova volta a verificare il possesso delle conoscenze richieste per l'accesso. In caso di verifica delle conoscenze non soddisfacente saranno assegnati Obblighi Formativi Aggiuntivi (OFA) da soddisfare nel I anno di corso. I criteri per l'assegnazione degli OFA sono riportati nel Regolamento didattico del CdS.
La prova di valutazione della preparazione iniziale consiste, ai sensi dell'art. 6, comma 1, del D.M. 270/2004, in un test a risposta multipla di 40 domande (10 per ciascuna delle materie previste) con 4 risposte di cui 1 esatta, che verte su conoscenze scientifiche di base di Fisica, Chimica, Biologia e Scienze della Terra sulla base dei programmi della scuola secondaria superiore. La prova è da svolgersi entro il tempo massimo di 60 minuti.

Criteri per l'assegnazione di specifici obblighi formativi aggiuntivi (OFA):
Per la valutazione della prova sarà attribuito un punteggio positivo (+1) per ogni risposta esatta, un punteggio negativo (- 0,25) per ogni risposta errata e punteggio 0 in caso di risposta non data o nulla.

In caso di verifica delle conoscenze non soddisfacente saranno assegnati OFA da soddisfare nel I anno di corso. Si procederà all'assegnazione di OFA nel SSD esaminato solo se il punteggio totalizzato nella corrispondente disciplina risulti inferiore a 4.

In particolare, le discipline oggetto della prova corrispondenti ai suddetti SSD sono:
- FIS/07 > Fisica
- CHIM/03 > Chimica
- BIO/02, BIO/05 > Biologia
- GEO/02 > Scienze della Terra

Il recupero degli OFA avverrà attraverso la frequenza di un corso Moodle opportunamente settato sugli argomenti del test di accesso per permettere agli immatricolati di recuperare eventuali lacune formative in ingresso.
In alternativa, si intenderà assolto l'OFA per ciascun SSD superando l'esame curriculare relativo, ossia:
OFA – FIS/07 - L'esame di Fisica (FIS/07)
OFA - CHIM/03 - L'esame di Chimica generale ed inorganica (CHIM/03)
OFA - BIO/02, BIO/05 - L'esame di Botanica (BIO/02) o l'esame di Zoologia (BIO/05)
OFA - GEO/02 - L'esame di Geologia stratigrafica ambientale (GEO/02)

In caso di mancato recupero di tutti gli OFA entro il 30 aprile dell'anno di immatricolazione, lo studente verrà iscritto come studente ripetente il primo anno all'atto di iscrizione al II anno.

Profilo

Laureato di primo livello nelle Scienze Ambientali.

Funzioni

Il Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente sarà capace di collaborare, con compiti tecnico-operativi:
- in attività di rilevamento, classificazione, analisi di componenti abiotiche e biotiche di ecosistemi naturali, acquatici e terrestri;
- nell'analisi e nel monitoraggio di sistemi e processi ambientali gestiti dagli esseri umani, nella prospettiva della sostenibilità e della prevenzione, ai fini della promozione della qualità dell'ambiente;
- in attività svolte nei parchi e riserve naturali, in musei scientifici e centri didattici.
Per acquisire maggiore autonomia e maggiori livelli di responsabilità nello svolgimento di alcune delle attività e funzioni elencate, è necessario un costante aggiornamento nel campo legislativo e delle tecnologie disponibili e una integrazione delle conoscenze per approfondire tematiche specifiche attraverso corsi post-lauream.

Competenze

Il Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente avrà competenze tecnico-operative in diversi ambiti delle Scienze Ambientali, quali ad esempio l'ambito della conservazione della natura e delle sue risorse e della contabilità ambientale, oltre al supporto alla gestione ambientale con un'adeguata conoscenza degli aspetti normativi in campo ambientale.
Per lo sviluppo delle funzioni in un contesto lavorativo, sono richieste le seguenti competenze ed abilità:
- capacità di utilizzare metodologie adeguate e aggiornate;
- capacità di collaborare nella definizione di disegni di campionamento;
- capacità di eseguire in maniera corretta le operazioni di campionamento e rilevamento;
- conoscenza e capacità di utilizzare sistemi informativi geografici;
- capacità di produrre relazioni tecniche.
Inoltre, il Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente è in grado di lavorare in gruppi interdisciplinari e di relazionarsi ed interagire con laureati in altre discipline.

Sbocco

Gli sbocchi occupazionali del Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente riguardano le attività tecniche e di collaborazione presso Amministrazioni locali, Organizzazioni pubbliche e Società private in materia di:
- campionamento, monitoraggio ed analisi integrata di matrici ambientali nelle loro componenti abiotiche e biotiche degli ecosistemi e dei processi ambientali connessi grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, scienze della terra e chimiche;
- supporto nella valutazione della qualità dei sistemi ecologico-ambientali e nella gestione e pianificazione ambientale e territoriale per la sostenibilità grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, scienze della terra e chimica;
- collaborazione nella gestione delle problematiche ambientali del sistema produttivo, nella valutazione degli impatti e nella gestione di Sistemi Informativi Territoriali e nella produzione di cartografia tematica grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, chimica ed economico-giuridica;
- servizi nei sistemi ambientali degli enti territoriali che si occupano di ambiente (amministrazioni pubbliche, ARPA, AUSL, organizzazioni sindacali ecc.) a supporto di studi di impatto, valutazione della salute dei sistemi ecologico-ambientali, processi di contabilità ambientale grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, chimica, di scienze della terra ed economico-giuridica;
- supporto nelle attività di recupero degli ambienti degradati e loro ripristino e nel controllo qualità e produzione ecosostenibile, grazie alle competenze acquisite nelle aree di apprendimento biologica, ecologica, chimica, scienze della terra.

Le professioni regolate dalla Legge a cui il Laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente può accedere previo esame e/o tirocinio sono (DPR 328/2001 e DM 386/2007 allegato 2):
- pianificatore junior (sezione B albo professionale ordine architetti pianificatori, paesaggisti e conservatori);
- biologo junior (sezione B albo professionale dell'ordine dei biologi);
- agrotecnico laureato;
- perito agrario laureato.

Inoltre il laureato in Scienze e Tecnologie per l'Ambiente può iscriversi all'Associazione Italiana Scienze Ambientali (AISA), associazione di categoria professionale, a carattere tecnico-scientifico e culturale iscritta ai sensi della Legge N.4/2013 presso il MISE - Ministero dello Sviluppo Economico ed inserita nel Registro delle Persone Giuridiche al N. 979/2014 alla Prefettura di Roma.

Per acquisire maggiore autonomia e maggiori livelli di responsabilità nello svolgimento di alcune delle attività e funzioni elencate è comunque necessario un costante aggiornamento nel campo legislativo e delle tecnologie disponibili e una integrazione delle conoscenze per approfondire tematiche specifiche attraverso corsi post-lauream.

Piano di studi

PERCORSO COMUNE

BIODIVERSITA' VEGETALE E GEOBOTANICA

12 crediti - Obbligatorio

GEOBOTANICA

4 crediti

CHIMICA GENERALE E INORGANICA (CHIM/03)

6 crediti - Obbligatorio

FISICA

9 crediti - Obbligatorio

FISICA (MODULO 1)

6 crediti

FISICA (MODULO 2)

3 crediti

ISTITUZIONI DI MATEMATICA (MAT/08)

9 crediti - Obbligatorio

LINGUA INGLESE (NN)

3 crediti - Obbligatorio

ZOOLOGIA (BIO/05)

8 crediti - Obbligatorio