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EVENTI
28 Novembre 2024 – MUSA Studium 2000 - ore 17.00
Convegni e Seminari
Protagoniste. Il novembre di UniSalento contro la violenza
Ultimo appuntamento per il ciclo "Protagoniste. Il novembre di UniSalento contro la violenza", giovedì 28 alle ore 17.00 presso il MUSA, con il seminario "“Partorire con cura: umanizzazione del parto e prevenzione della violenza ostetrica".
La violenza ostetrica è una delle tante declinazioni della violenza, molto studiata negli ultimi anni, e UniSalento è capofila del Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale "Partorire con cura". Le coordinatrici scientifiche del progetto ne presenteranno i primi risultati, avviando la discussione su come l'esperienza della nascita possa e debba essere un'esperienza di gioia, priva di costrizioni e violen
[...] 26 Novembre 2024 – Teatro Apollo, Lecce - ore 20.00
Teatro
Protagoniste. Il novembre di UniSalento contro la violenza
Quarto appuntamento per il ciclo "Protagoniste. Il novembre di UniSalento contro la violenza", martedì 26 alle ore 20.00 al Teatro Apollo, con lo spettacolo di teatro/danza "Due in una per tutte" prodotto dall’Associazione di Volontariato "Raffaella c'è". Lo spettacolo, in collaborazione con la Questura di Lecce, ripercorre vicende di vita vera, con personaggi reali, tratti da fatti di cronaca, o di fantasia e affronta diverse tematiche: non-violenza, accettazione delle diversità, rispetto dei diritti e della persona.
È possibile prenotarsi allo spettacolo, entro il 23 novembre, al link:
[...]Politiche di Genere
DELEGA
L’obiettivo della delega per le politiche di genere è quello di intraprendere azioni mirate a garantire un ambiente di studio e lavoro che rispetti le identità di genere e le abilità di ogni persona impegnata in qualunque ruolo nel nostro Ateneo, al fine di promuovere e favorire il benessere psicologico dell’intera comunità accademica. Le azioni vanno dalla raccolta dati per il monitoraggio delle condizioni di lavoro e la loro analisi, per l’individuazione di eventuali criticità (a livello tanto individuale quanto di sistema), alla definizione e implementazione di interventi atti a mitigarle, con opportune politiche che portino alla valorizzazione del potenziale di ogni componente della comunità. Strumenti fondamentali per tale obiettivo sono il Bilancio di Genere e i Piani per l’Uguaglianza di Genere (GEP, Gender Equality Plans). La delegata alle Politiche di Genere è la professoressa Anna Maria Cherubini, che si avvale della collaborazione di un Team appositamente costituito, con rappresentanti di tutti i Dipartimenti dell’Università del Salento. La pagina, divisa in sezioni, raccoglie la azioni (in corso e completate), i progetti e i documenti rilevanti per le tematiche di genere, nonché i contatti che, a diversi livelli e con diverse responsabilità, costituiscono i punti di riferimento per segnalare tanto problemi e criticità quanto iniziative di interesse per gli obiettivi della delega. In quest'ultimo ambito è quindi lo strumento attraverso cui raccogliere, documentare e pubblicizzare iniziative legate al genere organizzate all'interno dell'Ateneo.
IL TEAM EOS
Il team EOS (Eguali Opportunità @uniSalento) è coordinato dalla professoressa Anna Maria Cherubini, delegata del Rettore per le Politiche di Genere.
Il team, che comprende diverse/i referenti di Dipartimento per le politiche di genere, dà supporto alla delegata del Rettore per:
- progettare e implementare azioni per raggiungere un'effettiva parità di genere negli ambiti di studio e lavoro in Ateneo;
- diffondere informazioni circa le iniziative rilevanti per gli obiettivi della delega;
- raccogliere suggerimenti, proposte, esigenze e dati dalle componenti dell’Ateneo (studenti, personale docente e tecnico-amministrativo) e dai suoi organi (Senato, Dipartimenti, Consigli Didattici, etc.).
Il team, oltre che dalla delegata del Rettore, è composto da:
- Giulio AVANZINI - referente del Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione
- Anna Paola CARICATO - referente del Dipartimento di Matematica e Fisica “Ennio De Giorgi”
- Irene STRAZZERI - referente del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali
- Maria Vittoria DELL'ANNA - referente del Dipartimento di Studi Umanistici
- Loredana DE VITIS - Ufficio Comunicazione e URP
- Sara INVITTO - referente del Dipartimento di di Scienze e Tecnologie Biologiche e Ambientali
- Elena LAURENZI - Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo
- Monica MC BRITTON - referente del Dipartimento di Scienze Giuridiche
- Manuela MOSCA - referente del Dipartimento di Scienze dell’Economia
- Grazia SEMERARO - referente del Dipartimento di Beni Culturali
- Terri MANNARINI - Dipartimento di Storia, Società e Studi sull’Uomo
AZIONI
Bilancio di Genere
Il “Bilancio di genere” dell’Università del Salento è uno strumento essenziale per realizzare la parità di genere e per integrare la prospettiva di genere in tutte le politiche dell’Ateneo. Affiancandosi a strumenti come il Piano strategico e il Bilancio sociale, dovrà essere integrato al Bilancio di Ateneo per l’adozione di un approccio di genere nella pianificazione e nella rendicontazione delle risorse finanziarie.
Consigliera di Fiducia
Saveria Manco
e-mail: consiglieradifiducia@unisalento.it
Alla Consigliera di Fiducia è affidato il compito di promuovere la creazione di un ambiente di lavoro che garantisca il benessere di tutto il personale docente, tecnico e amministrativo dell'Ateneo e dei suoi studenti e studentesse, nel pieno rispetto dei valori e delle regole enunciate nel Codice Etico e di Comportamento. La figura della Consigliera di Fiducia, specializzata e imparziale, viene selezionata fra personalità esterne all’Ateneo. Nell’ambito del suo mandato opera con piena autonomia rispetto agli Organi di Ateneo, avvalendosi – se necessario – della collaborazione di esperti e con il pieno supporto dell’Amministrazione, tenuta a fornire le informazioni utili riguardanti i casi sottoposti alla sua attenzione, favorendo azioni di prevenzione e di risoluzione e promuovendo, in collaborazione con le strutture accademiche, le culture di genere e antidiscriminatorie. La Consigliera di Fiducia - incontra, su loro richiesta e con garanzia di riservatezza, lavoratori e lavoratrici, studenti e studentesse che subiscono e vivono situazioni di disagio causate da comportamenti discriminatori, molestie o vessazioni psicologiche, mobbing, etc.; - può, in modo indipendente o in collaborazione con altre figure/istituzioni di Ateneo, promuovere azioni mirate e momenti di informazione o formazione su buone prassi atte a garantire un ambiente sicuro e rispettoso per tutti.
Carriera Alias
L’Università del Salento si avvia ad attivare la “carriera alias” per tutelare gli studenti e le studentesse che intraprendono il percorso per la rettificazione di attribuzione anagrafica del sesso previsto dalla legge 164/1982. Essa ha lo scopo di garantire agli studenti e alle studentesse in transizione di genere la possibilità di vivere l’ambiente universitario come un luogo sicuro e sereno, nel rispetto della privacy e della dignità personale. L’attivazione di una “carriera alias” consiste nell’assegnazione di un’identità provvisoria differente, collegata all’identità anagrafica, valida esclusivamente all’interno dell’Ateneo e per la durata del percorso di studio, che consenta allo studente o alla studentessa in transizione di genere di poter frequentare l’ambiente universitario nel rispetto dell’identità scelta.
Sportello sanitario consultoriale AUSL: presidio medico - consultorio
In collaborazione con la ASL Lecce, l’Università del Salento ha avviato le procedure per l’istituzione – presso il campus Ecotekne – di uno sportello sanitario consultoriale AUSL che possa garantire supporto sanitario alla comunità studentesca e agli studenti e alle studentesse che si trovano a notevole distanza dal proprio domicilio e dal proprio medico di medicina generale. Lo sportello dovrebbe prevedere, oltre alla presenza del medico di medicina generale, anche altre figure specialistiche tra cui l’ortopedico, l’urologo, l'infettivologo, lo psicologo e il neurologo.
+UniSalento
Progetto che mira a diffondere nei corsi di studio dell’Università del Salento un approccio didattico inter e transdisciplinare su temi ritenuti strategici: questioni di genere, sviluppo sostenibile, pace e diritti umani, diseguaglianze e razzismi. Un progetto corale, il cui scopo è definire percorsi aggiuntivi all’offerta didattica ordinaria per offrire agli studenti strumenti per riflettere a fondo su questioni e temi la cui complessità può essere affrontata solo a partire dall’inter- e dalla trans-disciplinarietà.
La rete “Questioni di genere”, coordinata dalla professoressa Anna Maria Cherubini, delegata del Rettore alle politiche di genere, conclusa l'esperienza pilota dello scorso anno (nella quale sono stati proposti più di 40 incontri, tra seminari, laboratori e workshop, con grande partecipazione di studenti e docenti), riprenderà i suoi incontri da marzo 2022. Gli incontri sono previsti indicativamente con cadenza bisettimanale.
Per la nuova edizione è previsto un formato più dinamico, basato su tavole rotonde tematiche, workshop, presentazione di libri e/o ricerche che coinvolgano più relatrici e relatori. Nella call si trovano i dettagli su formato e modalità di invio delle proposte, da trasmettere entro il prossimo 20 febbraio 2022: call
BILANCIO DI GENERE
Il Bilancio di Genere 2022 dell’Università del Salento è stato presentato il giorno 8 marzo 2024: https://www.unisalento.it/-/presentazione-bilancio-di-genere-2022-.
Il gruppo di lavoro per la stesura del documento è formato da:
- Anna Maria CHERUBINI - delegata del Rettore alle Politiche di Genere, Dipartimento di Matematica e Fisica
- Manuela MOSCA - docente di Storia del Pensiero Economico e Presidente dell'Associazione italiana per la storia del pensiero economico
- Sabina MASTROLIA - Ripartizione Risorse Umane
PROGETTO CALIPER
CALIPER (Linking research and innovation for gender equality)
è un progetto quadriennale (2020-2023) finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon2020 - Research and innovation programme – che supporta un consorzio di Enti di Ricerca pubblica (RPO) e privata (RFO) di diversi Paesi europei nello sviluppo e nell’attuazione di piani per l’uguaglianza di genere (Gender Equality Plans o GEPs), attraverso un processo di cambiamento strutturale idoneo a coinvolgere i diversi livelli di gestione dell’intera istituzione. L'obiettivo del progetto è quello di rendere le organizzazioni di ricerca coinvolte più eguali nel genere, con particolare attenzione ai settori STEM (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), aumentando il numero di ricercatrici attive e migliorando le loro prospettive di carriera, integrando una dimensione di genere nella ricerca. Il Progetto propone una metodologia innovativa per innescare e rendere sostenibile il cambiamento interno e le politiche sull’uguaglianza di genere, attraverso 1. una ricognizione interna a ogni organizzazione di ricerca coinvolta, per identificare lo stato dell’arte rispetto alla parità di genere nelle norme, nei processi, nelle pratiche e nelle procedure vigenti; 2. una ricognizione esterna, per comprendere l’analisi dei quadri normativi e politici nazionali e la rete di relazioni che sussistono con altri soggetti esterni; 3. un approccio definito a Quadruple Helix per dialogare con l’ecosistema dell’innovazione la metodologia, che consiste nel coinvolgere e stimolare sinergie con partner esterni appartenenti ai quattro pilastri essenziali per l’efficacia di ogni cambiamento: accademia e università, industria e affari, governance e settore pubblico, società civile. Rappresentanti di questi quattro pilastri costituiranno un Laboratorio permanente di Ricerca e Innovazione (Research and Innovation Hub) sulle politiche di genere. Il partenariato include, insieme all’Università del Salento, altre sei Università ed Enti pubblici di ricerca e due centri di ricerca privati, dislocati nell’Europa meridionale e centrale, nei Balcani e nei paesi baltici, mettendo a confronto varie tipologie di strutture di ricerca e contesti culturali. La coordinatrice del progetto per UniSalento è la professoressa Rosaria Rinaldi.
Contatto:
Link utili:
Intervista video ad Adriana Albini, biochimica, scrittrice e politica italiana:
Conferenza finale del progetto Caliper: report
PROGRAMMA OPERATIVO
Il programma operativo per le politiche di genere ha tre obiettivi strategici:
- L’analisi e il monitoraggio dell’implementazione delle pari opportunità, la tutela dei diritti e benessere lavorativo.
- La pianificazione e l’implementazione delle politiche per le pari opportunità e valorizzazione delle diversità.
- La promozione e disseminazione di buone prassi, anche attraverso networking e collaborazione con attori locali, nazionali e internazionali.
Tali obiettivi possono essere raggiunti attraverso una serie di azioni.
- Creazione di un tavolo di coordinamento e costruzione di un team per le politiche di genere, EOS
- Contrasto a mobbing e molestie, attraverso la redazione di un regolamento antimobbing e molestie, l’istituzione della figura del/la consigliere/a di fiducia, azioni di informazione e formazioni per gli/le studenti e iniziative specificatamente volte a rilevare situazioni di molestie, mobbing e discriminazioni all’interno dell’ateneo.
- Monitoraggio delle pari opportunità e del benessere lavorativo, attraverso la realizzazione del bilancio di genere e la realizzazione di indagini sul benessere organizzativo e l’influenza del genere sui percorsi lavorativi
- Conciliazione vita-lavoro, promuovendo interventi e servizi a sostegno della conciliazione (es. telelavoro, convenzioni con strutture educative, misure a sostegno della maternità e della condivisione del lavoro di cura nella coppia)
- Valorizzazione della diversità di genere nelle carriere scientifiche, attraverso l’istituzione della carriera alias per studenti transgender, interventi di orientamento volti ad eliminare la segregazione orizzontale per ambiti disciplinari, azioni di mentoring per giovani ricercatrici, misure di riequilibrio delle disparità di genere nei ruoli accademici e nella governance, promozione della visibilità delle eccellenze scientifiche femminili.
- Valorizzazione della diversità di genere nelle carriere del personale tecnico-amministrativo, anche attraverso interventi formativi ad hoc.
- Prospettive di genere all'interno di didattica e ricerca, attraverso di iniziative di ricerca e/o a carattere formativo per staff e studenti: un primo intervento è attraverso +UniSalento per la parte relativa alle “reti di genere”.
- Comunicazione, informazione e linguaggio, definendo linee guida per la comunicazione istituzionale e gli atti amministrativi, formando la comunità accademica ad un uso consapevole del linguaggio, e dando visibilità alle politiche di genere sul sito di Ateneo.
- Relazioni con il territorio e creazione di reti, attraverso accordi di collaborazione con le istituzioni locali, per esempio la ASL per l’istituzione di uno sportello sanitario per gli/le studenti e le scuole per attività di orientamento e formazione; promuovendo la partecipazione attiva a progetti nazionali e internazionali su temi di genere come CALIPER, rafforzando le reti con gli organismi e le figure di parità operanti negli altri atenei italiani. Una azione importante, in particolare per il riequilibrio delle carriere, è la partecipazione ai tavoli nazionali per la discussione di azioni positive e la loro proposta alla governance universitaria nazionale (Commissione CRUI per la parità di genere; tavoli di lavoro della Conferenza Nazionale degli Organi di Parità Universitari).
- Funding e progettazione, reperendo risorse che consentano di realizzare le politiche di genere, anche attraverso la partecipazione a call per il finanziamento di progetti nazionali e internazionali.
Piano operativo della delega tiene conto degli obblighi previsti dalla legislazione esistente e fa riferimento a buone pratiche in atto presso altri Atenei, italiani ed esteri, all'avanguardia nel campo e a studi e letteratura sull'argomento. Inoltre, il Piano si interseca con quello del CUG.
Programma operativo
SUPPORTO CONTRO DISCRIMINAZIONI, MOBBING E MOLESTIE
L’avvocata Saveria Manco è la nuova “Consigliera di fiducia” del nostro Ateneo, una figura prevista dal Regolamento “per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni, molestie sessuali, al mobbing nei luoghi di lavoro e di studio”.
Saveria Manco, avvocata del Foro di Lecce, è esperta di diritto di famiglia, mediatrice familiare e counselor. Ha esperienza nella mediazione dei conflitti e ha prestato consulenza in vari ambiti lavorativi per l’ottimizzazione della gestione delle risorse umane.
La Consigliera può essere contattata scrivendo all'indirizzo email: consiglieradifiducia@unisalento.it
EQUILIBRIO TRA I GENERI NEGLI EVENTI PUBBLICI
L’Università del Salento ha adottato specifiche linee guida per garantire un adeguato equilibrio fra i generi nei convegni, negli eventi di divulgazione scientifica e nei seminari, e in ogni iniziativa che coinvolga direttamente o indirettamente l’Ateneo. Approvate dal Senato accademico, le linee guida sono rivolte ai Dipartimenti, ai consigli didattici dei corsi di studio, alla Scuola di dottorato, ai singoli corsi di dottorato e alla Scuola Superiore ISUFI, ma anche ai singoli studiosi e studiose.
Linee guida per garantire un adeguato equilibrio fra i generi nei convegni, negli eventi di divulgazione scientifica e nei seminari, e in ogni iniziativa che coinvolga direttamente o indirettamente l’Università del Salento
I Dipartimenti, i Consigli didattici dei corsi di studio, la Scuola di dottorato, i singoli corsi di dottorato, la Scuola Superiore ISUFI dell'Università del Salento sono esortati, nell'organizzare iniziative a carattere scientifico o divulgativo, a:
- Promuovere l’equilibrio fra i generi all’interno dei comitati scientifici e organizzativi.
- Assicurarsi di avere una lista di interventi che garantisca l'equilibrio fra i generi. L'equilibrio fra i generi si considera assicurato qualora i relatori/relatrici del genere sotto rappresentato siano nell’ordine di almeno 1/3 dei relatori e delle relatrici.
- Evitare che le studiose o gli studiosi del genere meno rappresentato siano coinvolte/i unicamente nei saluti o in ruoli di coordinamento e discussione (ovvero nel ruolo di discussant, presidenti e/o moderatori/moderatrici) o di organizzazione (ovvero nei soli comitati organizzativi).
- Promuovere una strategia deliberata di equilibrio fra i generi nei convegni. Nell'organizzare sessioni o tavole rotonde occorre ricordare che il convegno promuove l’equilibrio fra i generi e si dovrebbe dichiarare, nella fase di pubblicizzazione dell’evento scientifico, che il comitato scientifico sostiene e promuove una cultura dell’equilibrio fra i generi nell’attività scientifica.
- Promuovere un ambiente inclusivo e un’organizzazione dell’evento (luoghi, orari, ecc.) che favorisca la partecipazione equa dei generi e che consenta, sia per il pubblico sia per gli/le studiosi/e direttamente coinvolti/e, la conciliazione della partecipazione all’evento con la vita familiare.
- Prestare attenzione al linguaggio di genere nella preparazione delle locandine e delle brochure degli eventi, come del resto specificato nelle linee guida per l’uso del genere nel linguaggio amministrativo del MiUR. Ad esempio, è opportuno declinare al femminile la presenza delle donne (titolare professoressa e non professore, dottoressa e non dottore, direttrice e non direttore, segretaria e non segretario, ingegnera e non ingegnere, etc.) oppure utilizzare espressioni pienamente inclusive (ad esempio personale docente, presidente).
- Promuovere un uso non discriminatorio del linguaggio.
- In particolare i Dipartimenti, i Consigli didattici dei corsi di studio, la Scuola di dottorato, i singoli corsi di dottorato, la Scuola Superiore ISUFI, valuteranno la possibilità di astenersi dal concedere il proprio patrocinio (a qualsivoglia titolo) se una conferenza, un convegno o un seminario non garantiscono un adeguato equilibrio fra i generi.
- Del pari i/le docenti universitarie (in qualunque ruolo), qualora ricevano l’invito a Prot. n. 0161908 del 05/10/2022 - Rep. n. 109/2022 Delibere Senato Accademico - UOR: Ufficio regolamenti e rapporti istituzionali 2 partecipare ad un evento scientifico che non garantisce un adeguato equilibrio fra i generi, dovrebbero prendere in considerazione la possibilità di declinare l’invito, motivando le ragioni del proprio rifiuto anche sulla base delle presenti linee guida.
Data Ultimo Aggiornamento: 18/06/2024